GAMBE IN FORMA
Alcuni problemi, se trascurati, possono portare a complicanze anche gravi
Chili di troppo, abitudini di vita sedentarie, predisposizione familiare.
I nemici della salute delle gambe sono numerosi e colpiscono con maggiore frequenza le donne.
Durante la stagione estiva, poi, è molto comune avvertire un senso di pesantezza e gonfiore agli arti inferiori.
Può trattarsi di disturbi passeggeri, ma non bisogna sottovalutare le situazioni: alcuni problemi, se trascurati, possono portare a complicanze anche gravi.
INSUFFICIENZA VENOSA
La corretta circolazione venosa nelle gambe può essere messa a rischio da un disturbo come la insufficienza venosa cronica.
La patologia consiste nell’incapacità del sangue delle vene di ritornare bene al cuore dopo essere arrivato fino agli arti inferiori, dove tende a ristagnare.
Il problema può avere origine da un’alterazione delle vene, la cosiddetta insufficienza venosa cronica organica, mentre la insufficienza venosa cronica funzionale deriva da un sovraccarico di lavoro delle vene, spesso causato da posture errate, scarso movimento degli arti inferiori o alterazioni della pompa muscolare.
Per individuare l’insufficienza venosa ci si deve sottoporre a ecocolordoppler, una sorta di ecografia che evidenzia il flusso del sangue all’interno dei vasi sanguigni.
Nelle nostre farmacie è possibile effettuare l’analisi dell’efficienza circolatoria delle gambe tramite il test del reflusso venoso.
Chiedi informazioni al tuo farmacista.
SEGNALI D’ALLARME
Quali segnali d’allarme può dare una insufficienza venosa?
Gonfiore diffuso, senso di pesantezza degli arti, formicolii, prurito e crampi soprattutto nel corso della notte, la cosiddetta “sindrome delle gambe senza riposo”.
È un disturbo che può determinare l’insorgenza di alcune complicazioni più o meno gravi.
Chi sa di avere una predisposizione familiare deve evitare che la condizione peggiori.
È bene rivolgersi al proprio medico per sapere se eseguire un esame diagnostico per capire meglio la situazione.
Anche il sovrappeso, l’obesità e la sedentarietà sono condizioni che favoriscono il disturbo.
Restare fermi in piedi per molte ore non fa bene alla circolazione, per questo bisogna muoversi con regolarità e favorire il ritorno del sangue al cuore.
Il lavoro sedentario al computer va interrotto almeno ogni ora.
È molto utile anche tenere le gambe sollevate da terra, se è possibile anche sdraiarsi e appoggiare le estremità alla parete per 5-10 minuti.
ATTENZIONE A…
Ci sono alcuni lavori che possono favorire o far peggiorare la situazione.
Ad esempio, chi passa molte ore in piedi è più a rischio, come chi lavora in cucina o rimane per ore fermo (ad esempio le commesse nei negozi).
Molto utile indossare calze elasto-compressive che aiutano le vene a compiere meglio il loro lavoro.
Chiedi consiglio al tuo farmacista, saprà indicarti la soluzione più adatta al tuo problema.
Per la salute della circolazione bisogna evitare di fumare.
Nelle donne predisposte all’insufficienze venosa ci sono alcune condizioni che richiedono attenzione.
La pillola contraccettiva o la terapia ormonale sostitutiva in menopausa possono peggiorare l’insufficienza venosa e aumentano la gravità dei sintomi.
Per questo motivo è importante parlare con il proprio medico.
Anche la gravidanza può aumentare il rischio di insufficienza venosa per le variazioni ormonali cui la donna va incontro durante i nove mesi e per l’aumento di peso dovuto alla condizione.
VENE VARICOSE
Le vene varicose o varici sono vene dilatate che appaiono sulla superficie delle gambe in modo più o meno evidente a seconda della gravità della situazione.
Colpiscono uomini e donne.
La causa principale è il malfunzionamento delle valvole che regolano il ritorno del sangue venoso verso il cuore.
Ciò causa una dilatazione venosa e l’affiorare delle vene varicose.
Il fenomeno più superficiale sono le teleangectasie, ossia quella rete rossastra di capillari che appare sulla superficie degli arti inferiori.
Mentre le varici sono di colore bluastro e più spesse.
Non si tratta solo di un difetto estetico, ma di una condizione da trattare, perché in questi tessuti è carente l’ossigenazione delle cellule e ciò può peggiorare la situazione.
FLEBITI
La flebite consiste nell’infiammazione delle pareti dei vasi sanguigni, in particolare delle vene.
Questa condizione può portare a un trombo, bloccando la corretta circolazione del sangue.
I sintomi vanno dal dolore che si irradia lungo il decorso della vena, a tumefazione, gonfiore e senso di calore.
È più a rischio chi rimane immobile a lungo, chi è in sovrappeso o ha problemi di coagulazione o assume determinati farmaci.
È bene rivolgersi al medico e tenere controllata la situazione e allontanare il rischio di forme gravi e coaguli di sangue che coinvolgano il sistema venoso profondo.
Bisogna intervenire tempestivamente se: si sviluppa un edema alla gamba, si riscontra febbre o difficoltà a respirare.
Per diagnosticare una flebite il medico può prescrivere esami del sangue e ecodoppler.
La terapia prevede anticoagulanti e il trattamento prescritto dallo specialista sarà diverso a seconda della gravità della situazione.
Per allontanare il rischio flebiti bisogna contrastare la sedentarietà e fare attività fisica che aiuta a migliorare la circolazione venosa e contrastare il pericolo di infiammazione.
CONSIGLI ESTIVI PER IL CALDO
Quando le temperature si innalzano, la circolazione delle gambe può soffrirne.
Sono molto utili i massaggi agli arti inferiori, meglio se utilizzando un prodotto specifico, in crema o in gel, con ingredienti che favoriscono la circolazione (centella, equiseto, mirtillo, vite rossa…).
Molte soluzioni hanno anche proprietà rinfrescanti e drenanti. Si può chiedere consiglio al proprio farmacista.
Quando fa molto caldo per rinfrescarsi e rivitalizzare le gambe niente di meglio che una doccia fresca.
Sono efficaci anche gli impacchi con asciugamani imbevuti di acqua fredda.
Attenti a non esporsi a lungo a temperature elevate, prendere il sole senza rinfrescarsi non aiuta la circolazione.
È invece molto utile fare lunghe camminate in acqua.
Perfetto approfittare di un soggiorno al mare per aiutare la buona circolazione.
E se siamo in montagna?
Perché non provare a immergere per qualche minuto piedi e gambe in un ruscello? Il massaggio naturale è assicurato!
di Alessandra Margreth