DISTURBI DELLA PROSTATA
Corretto stile di vita e controlli medici per la salute maschile
La salute della prostata è centrale per la salute maschile e per mantenerla sono importanti anche lo stile di vita e i controlli medici periodici.
Vediamo quali sono le condizioni che possono metterla a rischio e come prevenire i disturbi.
La prostata è una ghiandola appartenente all’apparato genitale maschile, situata sotto la vescica ed ha la funzione di produrre parte del liquido seminale.
Come altri organi è soggetta ad alterazioni: la prostatite, l’ipertrofia prostatica benigna e il tumore della prostata.
PROSTATITE BATTERICA
La prostatite è un’infiammazione della ghiandola di origine in genere batterica che può colpire gli uomini di qualsiasi età ma che risulta più frequente tra i 30 e i 50 anni.
I sintomi della prostatite variano a seconda del tipo di infiammazione ma hanno a che fare con la funzione urinaria, dolori al basso ventre, problemi della sfera sessuale.
La prostatite batterica insorge in modo improvviso, e come accade con la cistite, causa le tipiche manifestazioni delle infezioni urinarie, come brividi, febbre, dolore, difficoltà e irregolarità nella minzione, urgenza, bruciori, talvolta sangue nelle urine.
I batteri residenti nell’intestino, primo fra tutti Escherichia Coli, sono la principale causa dell’insorgenza di prostatite.
Attraverso l’uretra raggiungono la prostata e sono favoriti da condizioni come scarsa igiene, debolezza delle difese immunitarie o da altri fattori come fumo, alcol, stress, dieta squilibrata, sedentarietà.
PROSTATITE CRONICA
La forma più frequente di prostatite è quella cronica di origine non batterica, che colpisce a partire dai 25 anni di età senza una causa apparente.
Le cause alla base del disturbo possono essere legate a un intervento chirurgico, a un evento traumatico oppure a sovraccarico psicofisico e sport ad alto impatto.
I sintomi, in questo caso, saranno meno intensi ad andamento altalenante, con periodi di remissione; l’esame delle urine sarà negativo per la presenza di batteri.
Oltre alle terapie farmacologiche prescritte nella fase acuta, in caso di prostatite e per aiutare la salute della prostata è consigliabile mantenere uno stile di vita sano e seguire una dieta povera di grassi, evitando alimenti irritanti come alcool, caffeina, spezie, sale.
È importante inoltre bere abbondante acqua, fare attività fisica, evitare il sovrappeso, curare l’igiene intima, curare rapidamente eventuali infezioni urinarie e sottoporsi a controlli urologici nell’età adulta.
Evitare infine di restare seduti molto a lungo o praticare sport come ciclismo o equitazione, che andrebbero a sollecitare eccessivamente l’organo.
IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA
L’ingrossamento della prostata è un disturbo molto frequente, a partire dai 50 anni in poi, che è necessario curare per evitare complicanze a carico di reni e vie urinarie, con il blocco totale dell’emissione di urina.
Le conseguenze dell’ingrossamento della prostata, che aumentando il proprio volume esercita una pressione sulla vescica, riguardano il frequente bisogno di urinare, anche di notte, la riduzione della potenza del flusso di urina e la difficoltà di completo svuotamento della vescica.
Le cause non sono state chiaramente identificate; tra le possibili spiegazioni le variazioni ormonali del rapporto tra androgeni ed estrogeni, a favore di questi ultimi, che potrebbero favorire un ingrossamento della ghiandola.
I fattori di rischio per l’ipertrofia prostatica benigna sono, comunque, prima di tutto l’invecchiamento, e inoltre familiarità, presenza di diabete, malattie cardiache, sovrappeso, obesità, sedentarietà.
In generale, per la prevenzione dell’ipertrofia prostatica vale la regola che “ciò che fa bene al cuore fa bene anche alla prostata”; il punto di partenza è anche in questo caso una alimentazione equilibrata, che tuteli la corretta funzionalità intestinale in modo da evitare sia diarrea che stitichezza, irritanti per la prostata.
Inoltre, è consigliabile praticare un esercizio fisico moderato, come camminare almeno mezz’ora al giorno, inserire abbondanti quantità di frutta e verdura nella dieta, limitare alcol e sostanze irritanti, bere almeno due litri di acqua nell’arco della giornata.
TUMORE DELLA PROSTATA
Vale la pena di precisare che non ci sono legami tra la presenza di ipertrofia prostatica benigna e un aumento del rischio di sviluppare un tumore della prostata, anche se la sintomatologia è molto simile.
Il tumore della prostata è il tumore maschile più diffuso; può restare asintomatico per molti anni e si sviluppa lentamente.
Le cause non sono state accertate, ma sono stati individuati alcuni fattori di rischio, come aumento dell’età (più frequente negli over 65) familiarità, obesità, fumo, dieta ricca di grassi di origine animale.
Ai fini di una diagnosi precoce è opportuno sottoporsi regolarmente a visita urologica e al test Psa.
TEST DEL PSA
Il test del PSA, ossia antigene prostatico specifico, è un esame utile per monitorare la salute della prostata.
Il PSA è una particolare proteina (glicoproteina) specifica dell’epitelio della prostata.
La quantità di questo antigene presente nel sangue tende ad aumentare in presenza di qualsiasi malattia della prostata in evoluzione, maligna o benigna che sia.
Valori compresi tra 20 e 30 ng/ ml si rilevano in presenza di un adenoma, mentre valori ancora superiori possono rendere probabile l’ipotesi di un carcinoma della prostata.
Il test si esegue su un campione di sangue con metodo radioimmunologico.
di Stefania Cifani