IGIENE INTIMA FEMMINILE
Indicazioni di benessere per tutte le età
Una corretta igiene intima permette di mantenere in salute una parte importante della femminilità, e prevenire molte infezioni come vaginiti e cistiti.
Imparare fin da piccole, per affrontare adeguatamente l’età adulta fino alla menopausa, ad avere una corretta igiene intima permette di evitare malattie, di avere una buona vita sessuale, mantenendo alto il livello di benessere generale.
UN VERO E PROPRIO ECOSISTEMA
Una corretta igiene intima deve prima di tutto rispettare le difese naturali della mucosa degli organi genitali, soprattutto della vagina, che costituisce il tramite tra l’esterno e l’interno, e funge da barriera contro eventuali agenti aggressivi.
Nell’ambiente vaginale e vulvare convivono numerosi microrganismi, che costituiscono la flora vaginale: un insieme di batteri e funghi che vivono in equilibrio, la cui composizione varia con l’età e con le abitudini.
Il primo fattore a cambiare durante le diverse fasi della vita della donna è il pH, o acidità, condizionato dagli ormoni.
Il pH favorisce la crescita e l’adesione alla mucosa vaginale dei lattobacilli che proteggono dalle infezioni e impediscono la crescita dei microrganismi patogeni.
Prima della pubertà il pH vaginale è basico, mentre in età adulta, il pH vaginale acidifica.
In ambiente acido nel microambiente vaginale prevalgono i lattobacilli, destinati a ridursi progressivamente in menopausa quando, a causa della carenza di estrogeni, la mucosa va incontro ad un processo di atrofia.
L’equilibrio dei diversi ceppi batterici può alterarsi a causa dell’assunzione di antibiotici, dell’uso di altri farmaci, della presenza di malattie croniche.
Se ne deduce che «età diverse richiedono attenzioni differenti, anche nell’igiene intima, proprio per proteggere al massimo l’integrità sia dei nostri tessuti, sia dei microrganismi che vi abitano, e che costituiscono i cosiddetti “ecosistemi”» spiega Alessandra Graziottin, ginecologa, direttrice del Centro di ginecologia del San Raffaele-Resnati «Ossia quei diversi piccoli mondi di microrganismi, preziosi alleati della salute, che abitano le regioni del nostro corpo a contatto con l’esterno».
IGIENE DA 0 A 12 ANNI
Anche le bambine appena nate hanno bisogno di una corretta detersione.
«Alla nascita la bambina ha cute e mucose delicate, che vengono rapidamente colonizzate dai normali microrganismi “amici”. La sua cute richiede una detersione delicata, meglio se con latte o olio detergenti, e in ogni caso prodotti specifici, anche per evitare di provocare irritazioni dermatologiche o allergie» spiega Graziottin
«Nell’infanzia, le bambine non hanno estrogeni, gli ormoni femminili della maturità, e questo rende le mucose genitali vulnerabili alle infezioni da parte di batteri, provenienti per lo più dall’intestino attraverso le feci: i più comuni sono Escherichia coli o l’Enterococcus faecalis».
Una buona abitudine insegnare alle bambine è quello di pulirsi e lavarsi correttamente:
dal davanti verso dietro, cioè dalla vulva verso l’ano, per evitare di contaminare i genitali con quantità anche piccolissime di feci che possono tuttavia contenere milioni di germi.
Questi possono causare vaginiti e cistiti recidivanti.
VITA FERTILE E MENOPAUSA
Alla comparsa delle mestruazioni e con l’adolescenza, va mantenuta un’adeguata igiene intima, soprattutto durante il flusso mestruale.
La detersione, in doccia o con un bidè, dovrebbe essere eseguita due volte al giorno.
Durante le mestruazioni, infatti, il ristagno dei liquidi sull’assorbente e l’uso continuato dell’assorbente stesso possono favorire la comparsa di bruciori e infiammazioni.
Nel caso di pelle particolarmente sensibile sono da preferire i tamponi interni o gli assorbenti in puro cotone.
Per la detersione, in assenza di problemi particolari, sono utili detergenti a pH acido, per esempio a base di salvia, o timo.
Esistono poi prodotti a base di probiotici, utili a contribuire al mantenimento dell’ambiente più adatto alla crescita di batteri buoni.
In caso di irritazioni o infiammazioni ricorrenti, che si presentano anche con una adeguata igiene intima, è utile l’utilizzo di biancheria in cotone, che faciliti la traspirazione.
Evitare anche l’utilizzo frequente di pantaloni molto stretti.
In menopausa, quando il pH diventa quasi neutro, la formulazione del detergente intimo dovrebbe essere delicata, rispettare il pH, essere povera di tensioattivi, e con sostanze lenitive, oltre a contenere attivi idratanti, per favorire l’integrità delle mucose.
INTESTINO E SALUTE INTIMA
La salute dell’intestino è strettamente legata a quella della mucosa vaginale.
Diarrea e stitichezza possono infatti causare vaginiti ricorrenti da germi intestinali, come l’Escherichia coli, normale abitante dell’ecosistema intestinale, ma patogeno, ossia causa di infezione, se arriva in vagina o nella vescica.
La modalità di trasmissione può essere esterna, per la contiguità tra ano e vagina, o quella interna, meno conosciuta, che avviene quando l’intestino è irritato e dunque permeabile.
Per evitare questa condizione è bene tenere regolare l’intestino con una dieta adeguata ed eventualmente l’uso di probiotici.
DAL GINECOLOGO OGNI ANNO
Anche in assenza di sintomi è importante fare una visita ginecologica di controllo una volta l’anno.
Il medico, potrà controllare che non ci siano in atto infezioni silenti, senza sintomi evidenti, seguirà, dopo i 25 anni, il Pap Test per la diagnosi precoce del tumore del collo dell’utero, e potrà fornire consigli sulla igiene intima e sulla corretta contraccezione e protezione sessuale.
Indispensabile la consulenza dello specialista in caso di disturbi e sintomi:
una diagnosi precisa e una cura mirata evitano aggravarsi dei sintomi e le recidive.
di Francesca Laganà