INCONTINENZA URINARIA - Mia Farmacia
Automedicazione 29 Novembre 2022

INCONTINENZA URINARIA

Un disturbo che ha un forte impatto sulla qualità della vita e può compromettere la vita sociale

L’incontinenza urinaria, ossia la perdita involontaria di urine, è nel sentire comune per lo più associata a situazioni caratterizzate da età molto avanzata, declino cognitivo, casi di anziani non autosufficienti o allettati.

In realtà l’incontinenza urinaria è una condizione medica piuttosto comune, più frequente nelle donne rispetto agli uomini, che può avere un forte impatto sulla qualità della vita; può compromettere la vita sociale, l’ambito lavorativo e la vita sessuale, portando chi ne soffre a una condizione di isolamento.

Causa malessere fisico ed emotivo, e può portare a una bassa autostima.

Esistono diversi tipi di incontinenza urinaria: si parla di incontinenza urinaria da sforzo, quando la perdita si verifica in seguito allo svolgimento di attività come sollevare dei pesi, praticare attività fisica -come correre o saltare- oppure anche, semplicemente, tossire o starnutire.

In questi casi, l’uretra non resiste all’aumento della pressione esercitato sulla vescica e rilascia delle quantità di urina.

Una seconda tipologia riguarda l’incontinenza da urgenza, che si verifica quando lo stimolo ad urinare si presenta all’improvviso e non può essere rimandato.

Esistono comunque delle forme miste.

Se è vero che l’incontinenza è più comune con l’aumentare dell’età, è altrettanto vero che questa non dovrebbe essere considerata un aspetto inevitabile dell’invecchiamento.

Il disturbo presenta una origine soggettiva, associata ad alcune cause e fattori di rischio.

Tra le cause più comuni dell’incontinenza urinaria vi sono: l’indebolimento dei muscoli del pavimento pelvico, le infezioni urinarie, le disfunzioni ormonali e l’ipertrofia prostatica benigna.

Ne sono a maggior rischio le persone sottoposte a chirurgia per la prostata o pelvica e le donne in menopausa.

Anche il parto, in sé, è un fattore che facilita la predisposizione all’incontinenza anche in giovane età, soprattutto se ripetuto.

DIAGNOSI E TERAPIA

In presenza di perdita di urine involontaria, anche occasionale o limitata a poche gocce, è consigliabile discutere di questi problemi con un urologo che potrà aiutare a migliorare i sintomi e trovare la soluzione più adatta.

La diagnosi di incontinenza si basa sulla valutazione della storia clinica individuale e sull’analisi delle situazioni in cui le perdite si verificano.

Durante il processo diagnostico possono essere effettuati test ed esami specifici, dalla valutazione urodinamica alla uroflussometria, fino alla cistoscopia e alla valutazione del residuo urinario; si tratta di esami strumentali che possono essere consigliati di volta in volta al paziente.

Nella maggior parte dei casi, l’incontinenza può essere trattata o curata con terapie quali esercizi per il pavimento pelvico, trattamenti farmacologici o interventi chirurgici.

Non esiste però un’unica soluzione appropriata per tutti i tipi d’incontinenza.

Le misure basate su cambiamenti del proprio stile di vita, allenamento della vescica ed esercizi muscolari del pavimento pelvico, possono migliorare sensibilmente le condizioni e la qualità di vita della persona con incontinenza.

Altre opzioni di trattamento, come chirurgia e farmaci, sono in genere prese in considerazione in caso di fallimento di altre strategie.

Se non trattata, l’incontinenza urinaria può sfociare in problemi di salute come infezioni, rash cutanei o disfunzioni sessuali.

AUTOMEDICAZIONE

Dal punto di vista della gestione quotidiana dell’incontinenza, per contenere la fuoriuscita di urina esistono vari tipi di prodotti, consigliati dal medico e reperibili in farmacia: assorbenti, pannoloni, raccogli-gocce (uro-condom) e altri contenitori esterni di supporto.

Gli assorbenti, dei quali esistono diverse tipologie, sia per uomo che per donna, possono essere indossati facilmente in quanto non sono ingombranti; dovrebbero inoltre essere cambiati spesso, avendo cura di mantenere pulita e asciutta l’area inguinale, al fine di prevenire le irritazioni della pelle e tenere sotto controllo l’eventuale odore.

 

CONVIVERE CON L’INCONTINENZA URINARIA: I CONSIGLI DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI UROLOGIA (SIU)

Nella vita di tutti i giorni

  • Cercare di assicurarsi sempre di conoscere la posizione della toilette più vicina.
    Non vergognarsi di chiedere dove si trovi quando si è lontani da casa.
  • Programmare di svuotare la vescica ogni 2 o 4 ore, e ogni volta prima di andare a dormire la notte. Per la notte, si deve stare attenti a cadute accidentali.

Al lavoro

  • Assicurarsi di avere sempre a disposizione un gran numero di assorbenti di ottima qualità sul posto di lavoro.
  • Acquistare prodotti antiodore. Chiedere al medico o al farmacista.
  • Usare il proprio profumo preferito; non eliminerà l’odore ma farà sentire a proprio agio.
  • Evitare di bere troppo sul posto di lavoro.
  • Evitare il caffè o bevande che contengano caffeina e preferire acqua.
  • Provare ad andare alla toilette prima che la vescica sia troppo piena.
    Restare in piedi con la vescica piena può causare perdite di urina.
  • Provare ad usare la toilette ogni tre o quattro ore.
  • Indossare indumenti scuri; sui capi chiari le eventuali macchie sono più visibili.
  • Portarsi un cambio di vestiti.
  • Se consigliati dal medico, praticare gli esercizi per il pavimento pelvico durante le ore di lavoro.

In viaggio

  • Provare a prenotare un posto vicino ai bagni, sul treno o aereo.
  • Se ci si sposta con l’auto, programmare delle fermate durante il viaggio.
  • Provare a sedersi su dei cuscini per attutire le vibrazioni.
  • Evitare di bere troppo, specialmente caffè, alcol, e tè, prima e durante il viaggio.
  • Indossare abiti comodi.
  • Indossare, se necessario, degli assorbenti.

di Marina Franceschi

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