MORBIDA COME SETA - Mia Farmacia
Consigli 20 Dicembre 2021

MORBIDA COME SETA

La pelle alla prova del freddo

 

Uno dei maggiori fattori di aggressione della pelle è il freddo: le temperature basse mettono a dura prova l’idratazione dello strato più esterno, che ha proprio la funzione di fare da barriera.

Il risultato è una pelle screpolata, arrossata, danneggiata e accompagnata da una fastidiosa sensazione di fragilità.

VENTO, NEVE E SMOG

Nelle fredde giornate invernali, non è solo la temperatura a mettere a dura prova la pelle: in città si accompagna all’inquinamento atmosferico, al vento, alla neve e alla pioggia.

Se si va in montagna, nelle giornate di sole, si aggiungono anche i raggi UV.

Negli ambienti chiusi poi, il riscaldamento spesso diminuisce l’umidità ambientale, contribuendo alla disidratazione.

Senza dimenticare l’effetto del gel igienizzante con cui ancora quest’inverno si dovrà convivere negli ambienti di lavoro e negli spazi di comunità.

Quando la pelle è esposta per lunghi periodi a temperature rigide, la funzione barriera, che protegge l’epidermide da inquinamento, raggi UV e dagli effetti della disidratazione, così come da stress e stanchezza, si indebolisce, lasciando la cute maggiormente esposta agli effetti provocati dagli elementi esterni.

Infatti, le basse temperature provocano un restringimento dei vasi sanguigni e minore ossigenazione dei tessuti: il ricambio cellulare rallenta, la superficie cutanea si screpola con facilità e diventa opaca.

La pelle quindi si assottiglia, si disidrata e si formano piccole fessure o taglietti, soprattutto nei punti più delicati del volto come angoli della bocca, lati del naso ma anche alle mani.

La disidratazione, inoltre, contribuisce a un invecchiamento precoce, perdita di tono, elasticità e luminosità.

Quindi per contrastare gli effetti negativi del freddo diventa fondamentale l’idratazione.

IDRATAZIONE E PROTEZIONE

Per contrastare gli effetti del freddo e combattere la disidratazione la scelta deve ricadere su prodotti che abbiano da una parte una azione protettiva, dall’altra offrano sollievo alla pelle stressata.

Durante il giorno è necessario proteggersi con creme dall’effetto barriera, che sono in grado di trattenere l’idratazione e ripristinare il film idrolipidico cutaneo.

Per esempio, sul viso si può agire con una crema con burro di karitè e glicerina, per formare un ‘cappotto’, associato all’acido ialuronico, che ha un alto potere idratante.

Per eliminare rossore e prurito si può spruzzare, dopo la detersione, sul viso, ma anche su mani e corpo, l’acqua termale, che è un alleato prezioso perché ha un effetto calmante sulle irritazioni cutanee e ha una azione di contrasto verso i radicali liberi che si producono a causa dello stress.

Per nutrire e dare compattezza alla pelle del corpo in inverno, si consiglia di utilizzare prodotti con ingredienti quali: oli e burri vegetali, glicerina, acido ialuronico, allantoina, che hanno un’azione protettiva, idratante e calmante.

Altri ingredienti attivi che si trovano nelle formulazioni cosmetiche, utili per contrastare gli effetti del freddo, sono: le vitamine del gruppo B, il miele, gli estratti di fiori delicati, come la malva e la calendula, che hanno un’azione emolliente e addolcente.

COCCOLIAMO LE MANI

Le mani sono le parti più esposte del corpo e quelle che si screpolano prima.

Complici anche il lavaggio frequente e i gel igienizzanti, la loro pelle richiede maggiori attenzioni se si vuole mantenerle morbide e in salute.

La barriera cutanea viene sollecitata continuamente proprio per l’uso continuo che ne facciamo: per il lavoro, per le pulizie in casa, per la cura dei bambini, o a causa del freddo; per questo vanno sempre protette con i guanti adatti.

Oltre ad idratarle ad ogni lavaggio con una crema leggera e la sera prima di andare a letto, con una più corposa, contenente oli o burri vegetali, quando le mani sono particolarmente screpolate si può procedere con uno scrub.

Una volta a settimana si può fare un impacco, con uno strato generoso di crema mani da tenere in posa per 10-15 mi
nuti o anche tutta la notte con l’aiuto di guanti di cotone, o con una maschera specifica per le mani.ù

Anche le unghie d’inverno possono indebolirsi: se non si ha voglia di utilizzare smalti colorati, è bene comunque proteggerle con uno smalto rinforzante.

PROTEZIONE SOLARE

Anche in inverno è essenziale utilizzare creme con filtri solari, se si rimane a lungo all’aria aperta.

Gite in montagna, passeggiate quotidiane al parco o sport invernali in genere, ma anche i lavori all’aperto, sono le attività in cui non deve mancare una crema con filtro solare.

In generale la crema da giorno dovrebbe contenere dei filtri Uva con un fattore 30 SPF.

Da aumentare se si va in montagna, dove i raggi Uva sono quattro volte più aggressivi.

Per chi ha la pelle chiara, meglio optare per solari SPF 50+.

Le zone più delicate del viso, quali occhi, naso, bocca e orecchie, andrebbero poi protette oltre che con le creme anche con occhiali, guanti, cappelli, para-orecchi.

PROTEGGERE LE LABBRA

La pelle delle labbra è più sottile rispetto a quella del viso.

Infatti, possiede circa 3-5 strati di pelle, contro i 16 della pelle del viso, inoltre non possiede ghiandole sebacee e dunque è più soggetta a disidratazione e disseccamento.

Per evitare fastidiose screpolature e tagli è bene agire in anticipo, idratando spesso le labbra con prodotti specifici, con al loro interno attivi emollienti e in grado di mantenere intatta la barriera idrolipidica.

Gli attivi più usati sono il burro di cacao, il burro di karitè, la cera d’api, la glicerina.

In farmacia le formulazioni e le forme cosmetiche sono tante, per le diverse esigenze: creme, balsami, pomate e stick, anche colorati!
Sono da utilizzare più volte al giorno, con costanza, soprattutto se si è all’aperto o se si ha l’abitudine di ‘leccarsi’ le labbra.

GELONI E RAGADI

Uno dei principali rischi per la pelle in inverno sono i geloni, il cui nome scientifico è eritema pernio.

Si tratta di lesioni della cute reversibili, che compaiono con il freddo, se la parte esposta è umida o bagnata o c’è vento forte e colpiscono in particolare la pelle delle dita.

Possono manifestarsi anche con sensazione di intorpidimento e prurito, oltre che con arrossamenti estesi e a volte dolorosi.

Insieme ai geloni possono comparire le ragadi, fastidiose fessurazioni di difficile cicatrizzazione.

Oltre ad un adeguata protezione dal freddo, per contrastare i geloni su consiglio del farmacista o del medico si ricorre a trattamenti locali antinfiammatori.

Oppure, a pomate a base di ortica, arnica o lavanda dall’azione anti congestionante.

Per le ragadi esistono prodotti specifici ad azione cicatrizzante, che formano un sottile film protettivo.

di Federica Pincolini

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