PREVENIRE LE MICOSI
Una igiene accurata della pelle può essere d’aiuto
Le micosi cutanee sono infezioni della pelle dovute a microrganismi come funghi, lieviti o muffe.
Si tratta di disturbi frequenti, non gravi, ma che devono essere diagnosticati e curati velocemente per evitare che si diffondano, o che si trasmettano a chi ci sta vicino.
Spesso le micosi, comunemente anche chiamate “funghi”, sono causate da germi commensali, che si trovano naturalmente sulla pelle o all’interno dell’organismo, dove vivono in equilibrio fino a quando un indebolimento delle difese immunitarie fa sì che si creino delle condizioni favorevoli alla loro iperproliferazione, che porterà alla comparsa dei sintomi.
UN PROBLEMA ESTIVO
Questo tipo di infezioni è più frequente in estate, quando caldo, sudore e umidità favoriscono l’ambiente ideale per il loro sviluppo e attecchimento, e quando si frequentano maggiormente ambienti come spiagge, spogliatoi e piscine, ricchi di colonne batteriche che sopravvivono e prosperano in ambienti affollati.
Inoltre, sudorazione e disidratazione abbassano le difese immunitarie dell’organismo.
Le sedi più spesso interessate dalle micosi sono piedi, inguine, pieghe della pelle, ma anche le mucose; basti pensare al caso della candida albicans, responsabile sia della candida vaginale o orale (mughetto) oltre che della candidosi cutanea.
In generale i sintomi sono la comparsa di macchie, con irritazione, arrossamento, prurito, desquamazione.
Tra le infezioni più diffuse, soprattutto in estate troviamo:
- il fungo di mare, (pityriasis versicolor), è una tipica infezione estiva delle zone calde e umide.
Causa delle macchie di forma ovale sulla pelle, di colore più chiaro o più scuro che tendono ad accentuarsi con l’abbronzatura. Si manifesta più spesso su schiena torace braccia, a volte con prurito; - il cosiddetto piede d’atleta (tinea pedis) che causa arrossamento, prurito e desquamazione negli spazi tra le dita dei piedi. L’infezione è più frequente in estate in luoghi caldi e umidi, come piscine, docce pubbliche, scarpe strette;
- la tinea cruris (il prurito del fantino). Anche questa più frequente in estate con clima caldo e umido.
Causa chiazze arrossate sulla pelle, in genere nella zona inguinale, a forma di anello con un bordo irregolare e tortuoso, con prurito e desquamazione.
Anche se non riguarda direttamente la pelle, l’onicomicosi, o micosi delle unghie, è molto frequente; provoca un cambio di colore e di aspetto dell’unghia che può diventare più spessa, deformata o di colore giallo-marrone.
Importante non trascurare l’infezione, per evitare che l’unghia si danneggi, e ricorrere a terapie locali con liquidi specifici.
LE CAUSE
A causare lo sviluppo delle micosi, oltre a scarsa igiene, uso di abiti e scarpe non traspiranti, sintetici o troppo stretti, e variazioni del pH cutaneo, può essere anche l’uso prolungato di antibiotici, cortisonici e malattie come il diabete.
Le micosi sono spesso contagiose: si trasmettono per contatto diretto, da persona a persona, e attraverso la condivisione di oggetti personali e di uso quotidiano (tessili, vestiti, asciugamani attrezzi sportivi e spazzole); è possibile anche il contagio da parte degli animali.
Per la diagnosi rivolgersi a un dermatologo, o al proprio medico di medicina generale.
Evitare il “fai da te”, e seguire con attenzione le terapie che saranno prescritte: la cura delle micosi richiede l’applicazione, anche per alcune settimane, di farmaci antimicotici -in forma di gel, polveri o creme sulla parte interessata, oppure l’assunzione di pastiglie per via orale.
Le micosi non sono facili da debellare e le recidive sono frequenti.
COME DIFENDERSI
Per prevenire le micosi bisogna evitare la creazione di un ambiente favorevole alla proliferazione di spore fungine, sulla pelle e sulle mucose, con una igiene accurata ma senza usare prodotti che aggrediscano la pelle.
Mantenere quindi la pelle pulita, asciugarsi accuratamente dopo il lavaggio, specialmente nelle parti come inguine, piedi, ascelle, più nascoste e dove più facilmente si può accumulare il sudore.
Massima igiene anche per la biancheria, e attenzione a non indossare indumenti umidi.
Preferire abbigliamento in materiali naturali e traspiranti, evitare tessuti sintetici, scarpe di gomma che favoriscono calore e umidità, non indossare indumenti o biancheria intima troppo stretti.
Curare l’alimentazione e l’equilibrio intestinale, per sostenere l’efficienza delle difese immunitarie.
DIECI REGOLE PER PREVENIRE LE MICOSI
- Lavare accuratamente le mani con acqua e sapone, dopo aver toccato animali.
- Non camminare a piedi nudi, in piscine, bagni, docce, spogliatoi o luoghi pubblici, ma indossare sempre le ciabatte.
- Controllare la salute degli animali domestici, in caso di sospetta infezione fungina consultare il veterinario.
- Fare la doccia subito dopo la pratica di sport di contatto, sia in caso di allenamento che di gara, e tenere ben puliti gli indumenti e gli equipaggiamenti sportivi.
- Usare la polvere antimicotica nelle scarpe, per prevenire la ricomparsa della tinea pedis dopo esserne guariti.
Se si vive con una persona o un animale colpiti da micosi:
- disinfettare oggetti da toilette, biancheria, lenzuola, asciugamani, indumenti della persona infetta e cucce degli animali, mediante prodotti chimici specifici (varechina, cloruro di benzalconio), lavaggio ad alta temperatura con i comuni detersivi, stiratura con ferro molto caldo, pulizia a vapore;
- passare spesso l’aspirapolvere, per rimuovere squame cutanee e peli infetti;
- disinfettare pavimenti e superfici;
- usare sempre guanti e indumenti a manica lunga, per maneggiare un animale infetto e lavarsi le mani subito dopo;
- controllarsi spesso, per verificare che non compaiano macchie o segni di possibile infezione.
(fonte: Istituto Superiore di Sanità)
di Stefania Cifani