Chi dovrebbe sottoporsi alla densitometria ossea ad ultrasuoni?
Le persone soggette ai seguenti fattori di rischio:
- Sesso femminile
- Familiarità positiva
- Età avanzata
- Menopausa precoce
- Magrezza
- Asportazione delle ovaie
- Frattura già esistente
- Dieta povera di calcio
- Scarso esercizio fisico
- Disordini alimentari
- Assunzione di alcuni farmaci (es. cortisonici, antiepilettici, ecc)
- Alcool e fumo
Cosa deve fare il paziente?
Per lo screening, il piede deve essere nudo. È necessario togliere calze o calzini.
Il test dura circa 10 secondi, durante i quali il paziente dovrebbe rimanere immobile e in silenzio per ottenere un risultato preciso.
Come funziona lo screening ad ultrasuoni del calcagno?
L’ultrasonometro emette ultrasuoni che passano attraverso il tallone.
Poiché la struttura ossea del calcagno è biomeccanicamente simile al femore e alle vertebre, sedi frequenti di fratture in caso di osteoporosi, il test si concentra su questa zona.
Per evitare interferenze durante l’esame, viene usata acqua tiepida nelle membrane a contatto con il calcagno, affinché gli ultrasuoni non subiscano rallentamenti dovuti all’aria.
Inoltre, viene applicato alcool sul calcagno per favorire la trasmissione ottimale degli ultrasuoni.