VITAMINA D - Mia Farmacia
Benessere 14 Novembre 2022

VITAMINA D

Aiuta ad assorbire il calcio e agisce nei processi di rimodellamento osseo.

 

Fondamentale per lo sviluppo e il mantenimento della struttura ossea, la vitamina D svolge altre importanti funzioni all’interno dell’organismo.

Vediamo in dettaglio di cosa si tratta e in quali casi può essere opportuno ricorrere all’integrazione.

 

CHE COS’È E DOVE SI TROVA

La vitamina D è liposolubile, ossia si scioglie nei grassi e per l’80%, se pur presente in alcuni alimenti, viene prodotta direttamente dall’organismo attraverso l’esposizione della pelle ai raggi solari.

Un grasso presente nella pelle, infatti, viene trasformato, grazie all’esposizione alle radiazioni ultraviolette nel colecalciferolo (vitamina D3).

La vitamina D si accumula nel fegato, per cui non è necessario assumerla con regolarità; viene rilasciata gradualmente in base alle necessità dell’organismo.

Tra i pochi alimenti che la contengono, vi è principalmente l’olio di fegato di merluzzo, che non è tuttavia una sostanza abitualmente presente nella dieta e inoltre pesci grassi, come tonno, salmone, sgombro e sardine, uova, fegato, funghi e alimenti fortificati come latticini e cereali per la colazione.

L’aggiunta, a livello industriale, di vitamina D in alcuni alimenti è molto diffusa nei paesi nordici, dove la naturale esposizione alla luce solare è spesso carente.

 

A COSA SERVE

È nota per il suo ruolo nel metabolismo del calcio; senza di essa, infatti l’organismo non è in grado di assorbire e fissare il calcio nelle ossa.

Non si tratta però della sua unica funzione, in quanto:

  • contribuisce a mantenere costanti i livelli di calcio e fosforo nel sangue, così che possano essere regolarmente assorbiti dall’intestino, e a diminuirne l’escrezione nelle urine;
  • riveste un ruolo nella efficienza del sistema immunitario, in particolare nella difesa da alcuni agenti patogeni a livello di prime vie respiratorie, apparato gastrointestinale e cute, in quanto accresce la capacità delle cellule immunitarie di eliminarli;
  • contribuisce a contrastare l’infiammazione generale dell’organismo.

 

IL FABBISOGNO GIORNALIERO

Secondo l’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) servono 400 unità internazionali per i bambini nel primo anno di vita e 600 unità internazionali per gli adulti.

I livelli ottimali di vitamina D nell’organismo, rilevabili per mezzo di un normale prelievo di sangue, sono compresi tra 20 e 40 nanogrammi per millilitro (ng/mL).

Valori inferiori a 20 ng/mL sono considerati insufficienti e richiedono una supplementazione.

 

QUANDO ASSUMERE GLI INTEGRATORI?

I sintomi correlati a grave carenza di vitamina D sono debolezza, dolori muscolari e dolori ossei.

La mancanza cronica di questa vitamina causa rachitismo nei bambini e osteomalacia negli adulti, una condizione per cui la struttura ossea appare esternamente integra, mentre all’interno delle ossa il contenuto minerale è insufficiente.

La carenza di vitamina D rende le ossa più fragili e i denti più deboli.

Normalmente l’esposizione ai raggi solari è sufficiente per sintetizzare la quantità necessaria, che però dipende anche da fattori come stagione, latitudine, ora di esposizione al sole e colore della pelle.

A seconda di dove si vive o dello stile di vita, la produzione di vitamina D potrebbe diminuire o essere completamente assente durante i mesi invernali.

Anche alcune patologie interferiscono con la sintesi e il successivo assorbimento di vitamina D, che avviene a livello intestinale; una di queste è la celiachia.

Abuso di alcol e il consumo di sostanze stupefacenti sono inoltre comportamenti che ne ostacolano la produzione.

Con l’invecchiamento, la capacità della cute di formare la vitamina D a seguito dell’esposizione al sole tende a ridursi; gli anziani hanno generalmente livelli di questa vitamina inferiori rispetto a quelli del resto della popolazione.

In tutti questi casi il medico stabilirà una eventuale supplementazione.

L’integrazione di vitamina D, oltre che nei casi di documentata carenza, è raccomandata nei neonati e in fasi particolari della vita, come gravidanza e allattamento.

Gli integratori a base di colecalciferolo si presentano in forma di gocce, flaconcini, capsule molli o sottili film da assumere giornalmente, una volta alla settimana oppure con cadenza mensile o bimestrale.

 

COS’È L’OSTEOPOROSI

L’osteoporosi è una malattia caratterizzata da una bassa densità minerale ossea.

Le ossa diventano più fragili e sono, quindi, esposte a un maggior rischio di frattura, anche per traumi di lieve entità.

È una patologia silente che, quando si manifesta, è spesso troppo tardi, poiché può causare fratture gravi e talvolta anche spontanee.

Bisogna adottare sane abitudini di prevenzione curando l’alimentazione e praticando regolarmente attività fisica e non dimentichiamo che:

  • il calcio aiuta a costruire le ossa ed è il micronutriente più importante nella prevenzione e nel trattamento dell’osteoporosi;
  • un ruolo importante è svolto anche dalla vitamina D che aiuta il corpo ad assorbire il calcioproveniente dai cibi ingeriti e agisce nei processi di rimodellamento osseo.

(Fonte: Ministero della Salute)

 

SEI UN OSSO DURO?

Nelle farmacie del Network Mia Farmacia si può pensare alla salute delle proprie ossa mediante uno screening rapido e non invasivo che sfrutta l’efficacia degli ultrasuoni nel rilevare la densità ossea.

Si tratta di un esame che in luogo dei raggi X utilizza gli ultrasuoni a livello del calcagno.

Lo screening consente di valutare la predisposizione all’osteoporosi o all’osteopenia, iniziale riduzione del contenuto minerale dello scheletro.

La misurazione richiede al paziente di adagiare il piede sinistro all’interno di un dispositivo.

La misurazione ha una durata di circa dieci secondi e, per non comprometterne il risultato, il paziente deve cercare di rimanere il più possibile immobile e senza parlare.

Al termine dell’operazione, il computer collegato all’apparecchio elabora i risultati che vengono stampati e rilasciati al paziente.

I dati emersi vengono sottoposti ad analisi da parte del farmacista che offrirà una valutazione del report finale e nel caso consigli personalizzati.

I risultati del test, associato ad altri esami, permetteranno al medico di avere un quadro clinico complessivo dello stato osseo del paziente e di prescrivere la terapia più opportuna per prevenire l’osteoporosi.

di Stefania Cifani

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